
Prima di tutto, l’analisi
L’analisi non è mai tempo sprecato
Una delle attività a cui dedichiamo più tempo è la ricerca di soluzioni.
I problemi che ci troviamo ad affrontare sono simili, ma le sfumature sono sempre diverse e a volte è proprio la sfumatura che fa la differenza. Che si parli di istruzioni d’uso, istruzioni di montaggio, cataloghi, listini prezzi o grafica, il nostro lavoro inizia con l’analisi.
L’importanza delle domande
Partiamo sempre dal brief del cliente per cominciare a elaborare una strategia di analisi.
Il cliente sa solo parzialmente quello che vuole e attraverso l’interpretazione di ciò che chiede possiamo formulare una serie di domande che aiutano entrambi a chiarire obiettivi e necessità.
Proporre soluzioni
Una volta individuata la vera finalità del progetto che viene richiesto, cominciamo a scandagliare le varie possibilità per arrivare all’obiettivo nel modo più efficace. Come spesso succede non c’è un solo modo per arrivare al risultato, l’importante è offrirsi più soluzioni tra cui scegliere, ovviamente rimanendo coerenti con le indicazione di budget.
Essere flessibili
Qualsiasi sia la soluzione adottata, cerchiamo di mantenere un grado di flessibilità che consenta al cliente di rivedere o correggere parzialmente le indicazioni iniziali nel caso che nuovi input lo spingano in questa direzione.
Arrivare al risultato
Quando parte un nuovo progetto è sempre un momento entusiasmante, l’adrenalina scorre e il cervello lavora all’impazzata. Una volta definite le linee guida il processo di realizzazione si fa spesso frenetico. I tempi sono sempre più spesso stringenti ed è fondamentale arrivare puntuali alle scadenze. Anche in questo caso la flessibilità è la chiave. Lavorare in ambiente collaborativo consente di distribuire i compiti e gestire il carico di lavoro in modo efficiente. Il project management è indispensabile per monitorare scadenze e stati di avanzamento.
Per sommi capi noi ci comportiamo così, e voi?
Stefano
Posted at 10:44h, 21 NovembrePutroppo nell’azienda dove lavoro non è così semplice, i tempi sono sempre strettissimi e per un motivo o per l’altro si riesce ad arrivare sempre in ritardo a causa di modifiche e collaudi vari che ritardano il lavoro finale di documentazione tecnica… Putroppo spesso questo non viene compreso (Sentendo anche “colleghi” che lavorano in altre aziende) e la colpa ricade per la maggiore su noi poveri redattori/impaginatori…