Il nostro brainstorming

Stavamo riflettendo su quali siano gli strumenti più efficaci per lavorare a distanza.

Il nostro lavoro consiste nello studiare e realizzare manuali istruzioni, disegni illustrativi, schemi di montaggio. Come tutti i lavori (non illudetevi, anche il vostro!) può essere schematizzato e ridotto a poche voci di uno schema…lo so, ognuno può obiettare che non è vero, che si tratta di un lavoro creativo, di un lavoro che non segue una traccia fissa…ma in realtà tutto può essere ricondotto a pochi punti su una lista di cose da fare. Non lo dico per demoralizzarci/vi ma anzi, per fornire spunti di discussione. Credo che attraverso la razionalizzazione passi la qualità e che la creatività abbia solo da guadagnare dall’applicazione di metodologie che semplificano.

Dicevo, riflettendo su questo concetto abbiamo elaborato un piccolo schema con un simpatico programmino web 2.0 per fare brainstorming. Il brainstorming è letteralmente una tempesta di idee: nei lavori creativi (cioè in tutti 🙂 le persone si riuniscono all’inizio di un progetto o difronte a un problema e “buttano giù” spunti, soluzioni, idee anche strampalate che vengono poi successivamente filtrate, ma mai censurate durante la tempesta. L’idea alla base è che attraverso questo flusso libero di coscienza possano emergere soluzioni innovative e geniali.

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Io lo trovo un metodo adorabile, e perdonatemi questo aggettivo così tipicamente femminile 😉

Quindi, il programma in questione si chiama Bubbl ed è semplice ed intuitivo (ricordatevi però di salvare il lavoro perchè non c’è salvataggio automatico>>>ovviamente io me ne sono dimenticata :-().

Abbiamo realizzato questo schema a flusso che rappresenta il nostro modo di lavorare in particolare nei casi in cui per scelta o per necessità si debbano evitare le visite al cliente o il prototipo/campione non sia disponibile.

Forse è un po’ grossolano, ma più o meno il lavoro procede come illustrato in figura

procedura

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