Creatività e documentazione
La creatività, la grafica, le illustrazioni, ma anche l’ambito più tecnico delle istruzioni d’uso sono settori molto stimolanti in cui lavorare.
Soprattutto, non si finisce mai di imparare.
L’aggiornamento continuo è un aspetto fondamentale di qualsiasi lavoro, ma nell’ambito visivo è particolarmente importante.
Ogni giorno dedichiamo mezz’ora alla scorsa dei feed dei siti nazionali ed internazionali più interessanti del settore; i contenuti che meritano maggiore attenzione o discussione li contrassegnamo o condividiamo fra noi per tornarci successivamente. In genere dedichiamo parte del venerdì all’analisi e all’approfondimento.
Bisogna, fa parte del lavoro del grafico, essere aperti alle contaminazioni e alle influenze visive.
A proposito di contaminazioni, dalla chimica prendo a prestito questa frase che, come diceva un mio vecchio professore, si adatta benissimo anche ai lavori creativi.
“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.” Antoine-Laurent de Lavoisier
Nulla si crea. Da sfatare la figura del creativo concentrato solo sulla propria creatività: gli stimoli ci circondano e sarebbe presuntuoso e stupido tapparsi gli occhi e fingere di non vedere. Tanto più che non sarebbe possibile.
Contrariamente a quanto si possa pensare infatti, parte del lavoro creativo consiste nella documentazione: si guarda cosa hanno fatto gli altri.
Nulla si distrugge, tutto si trasforma. Intelligente e creativo è anche chi intuisce un uso nuovo di qualcosa che è sempre esistito o che era nato per errore.
Un buon lavoro può nascere solo se si è dedicato il giusto spazio al guardarsi intorno.
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