pittogramma in una strada giapponese

Istruzioni per l’uso e illustrazioni tecniche in Giappone

Istruzioni per l’uso in Giappone

Tempo fa avevamo affrontato l’argomento delle differenze culturali e di approccio alle istruzioni per l’uso e in quell’occasione si parlava anche di Giappone.

Durante le vacanze di Natale ho avuto modo di vagare proprio per il paese del sol levante, curiosando fra tecnologia, arte e tradizione.

Confermo le osservazioni a suo tempo fatte da Licia: <…in Giappone si comunica su più livelli, testuale, visivo ed “empatico”, quindi in un manuale si trova testo, grafica e vignette divertenti tipo fumetti>.

Alcune caratteristiche della comunicazione tecnica in Giappone

In effetti mi sono subito resa conto di come i messaggi siano sempre proposti in più modi, da quello più “serioso” a quello più “infantile”.

L’uso di immagini è particolarmente spinto e lo stile delle illustrazioni è vario, ma spesso fumettistico/giocoso con un utilizzo abbondante del colore.

La difficoltà della lingua giapponese rende necessario associare illustrazioni e disegni ai vari messaggi. Pochi giapponesi parlano inglese, quindi l’uso delle llustrazioni è indispensabile anche nei contesti quotidiani.

illustrazioni e istruzioni in uso in un ristorante

Inoltre le innovazioni tecnologiche potrebbero trovare impreparati gli utenti che vanno accompagnati con istruzioni adeguate come, per esempio, nel caso di questa vending machine completamente touch screen in metropolitana.

illustrazioni e istruzioni nello schermo touch di una vending machine

Pur essendo un popolo molto orientato alla tecnologia, all’innovazione e all’informatizzazione ho notato che tutti i meccanismi automatici in realtà sono “sorvegliati” da un essere umano: c’è sempre una persona che fisicamente verifica che tutto vada per il meglio o, quando non possibile, c’è comunque una spiegazione adeguata a chiarire eventuali dubbi sulla procedura. Istruzioni per l’uso in GiapponeForse sono anche consapevoli di utilizzare prodotti non diffusi nel resto del mondo come questo baby rest, un “parcheggio” per bambini piccoli. Posizionato nel bagno della metropolitana consente alla mamma di riposare le braccia e di rifarsi il trucco.

illustrazioni e istruzioni di un prodotto insolito

Sempre nelle toilette il grande classico sono le istruzioni d’uso del wc (musica/rumore di fondo, spruzzini vari) o della turca asiatica. In genere le istruzioni vengono appese ben in vista in prossimità del prodotto. Non si tratta mai di messaggi artigianali, ma sempre di comunicazioni professionali.

illustrazioni e istruzioni di uso di un wc giapponese

Tento di riassumere brevemente le caratteristiche che più mi hanno colpito

  • comunicazione su più livelli (ripetizione)
  • uso di molte illustrazioni
  • grande varietà nella tipologia e nello stile di illustrazioni
  • uso del colore nel testo e nelle immagini
  • in generale contenuti grandi e ben visibili
  • istruzione  collocata sul prodotto o nelle sue immediata prossimità

Sicurezza prima di tutto

Credo che nel caso dei giapponesi si possa parlare di orientamento alla sicurezza: un doppio livello di controllo (in questo caso un controllo di tipo umano) diminuisce i costi e i rischi di errore, riducendo drasticamente la possibilità di farsi male. Questo si collega anche alla teoria giapponese del poka-yoke, ma su questo potrà sicuramente essere più preciso Andrea.

Forse è un po’ questa la chiave di volta: i giapponesi non voglio rischiare sulla sicurezza, per questo anche nella comunicazione tecnica mirano a raggiungere in modo chiaro tutte le tipologie di utente, anche attraverso una sovrabbondanza di insegne al neon, grandi schermi, mappe, cartelli, pittogrammi…

Ovviamente paese che vai usanze che trovi, questa sovrabbondanza di informazioni sarebbe probabilmente fastidiosa e dannosa in altre culture però credo sia importante prendere consapevolezza dei mercati in cui si opera, delle loro caratteristiche e delle loro esigenze.

cartellonistica lavori in corso

 

 

1 Comment
  • ValterV
    Posted at 01:45h, 16 Gennaio Rispondi

    Grazie, è sempre interessante un confronto con culture così lontane dalla nostra!

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