Istruzioni per l’uso, anche al knit café
La mia splendida città, Bassano del Grappa, offre parecchi spunti.
Dopo aver frequentato più o meno assiduamente gli spritz english, adesso mi ritrovo coinvolta nel il knit café.
Deveroso ringraziare l’organizzatrice, Maria Cristina di Pensieri fatti a mano.
Vi chiederete, cosa c’entra il knit che poi, cosa significa knit?
Ve lo spiego in parole povere, semplicissime: è fare a maglia. Poi, se visitate il sito di Cristina beh, ne scoprirete delle belle!
Perchè ve ne parlo?
Non sono un’appassionata dei ferri, ma mi piace frequentare gente creativa e stimolante quindi osservo, rifletto e chiacchiero.
- non c’è un unico modo di fare le cose (in questo caso, per esempio di infilare i punti)
- persone diverse trovano soluzioni diverse
- le persone cercano soluzioni diverse
- non tutti imparano nello stesso modo
- la spiegazione va adattata
Dunque, un po’ di spunti.
“Le persone cercano soluzioni diverse” indica una tendenza alla creatività e al problem solving: non ci si accontenta di soluzioni pronte, ma ci si ostina a cercarne una migliore.
Nella progettazione di un’istruzione per l’uso, l’analisi e la conversazione con il progettista sono la base di partenza per una riflessione più ampia
- semplificare procedure
- ottimizzare operazioni
- sviscerare criticità
Tuttavia, la soluzione proposta anche se ottimale, non risolve tutte le possibilità.
Dipende certamente dai prodotti, ma far tesoro dell’esperienza diretta dell’utente è utile sia per migliorare il prodotto che per migliorarne le istruzioni per l’uso.
In questo senso l’interazione consentita dalle piattaforme social e dai mobile sarà sicuramente stimolante.
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