Istruzioni per l’uso, anche al knit café

La mia splendida città, Bassano del Grappa, offre parecchi spunti.

Dopo aver frequentato più o meno assiduamente gli spritz english, adesso mi ritrovo coinvolta nel il knit café.

Deveroso ringraziare l’organizzatrice, Maria Cristina di Pensieri fatti a mano.

Vi chiederete, cosa c’entra il knit che poi, cosa significa knit?

Ve lo spiego in parole povere, semplicissime: è fare a maglia. Poi, se visitate il sito di Cristina beh, ne scoprirete delle belle!

Perchè ve ne parlo?

Non sono un’appassionata dei ferri, ma mi piace frequentare gente creativa e stimolante quindi osservo, rifletto e chiacchiero.

  1. non c’è un unico modo di fare le cose (in questo caso, per esempio di infilare i punti)
  2. persone diverse trovano soluzioni diverse
  3. le persone cercano soluzioni diverse
  4. non tutti imparano nello stesso modo
  5. la spiegazione va adattata

Dunque, un po’ di spunti.

“Le persone cercano soluzioni diverse” indica una tendenza alla creatività e al problem solving: non ci si accontenta di soluzioni pronte, ma ci si ostina a cercarne una migliore.

Nella progettazione di un’istruzione per l’uso, l’analisi e la conversazione con il progettista sono la base di partenza per una riflessione più ampia

  • semplificare procedure
  • ottimizzare operazioni
  • sviscerare criticità

Tuttavia, la soluzione proposta anche se ottimale, non risolve tutte le possibilità.

Dipende certamente dai prodotti, ma far tesoro dell’esperienza diretta dell’utente è utile sia per migliorare il prodotto che per migliorarne le istruzioni per l’uso.

In questo senso l’interazione consentita dalle piattaforme social e dai mobile sarà sicuramente stimolante.

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