
Istruzioni di montaggio: quanto sei esperto?
Questa domanda mi frulla in testa da un po’: è possibile identificare la tipologia di utente delle istruzioni di montaggio?
Ogni azienda conosce (o dovrebbe conoscere) i propri clienti, così come ogni azienda dovrebbe sapere chi userà operativamente le istruzioni di un determinato prodotto.
E se tutto questo è possibile perché non offrire informazioni diversificate in base alle conoscenze pregresse?
Vi racconto un’esperienza lussemburghese fresca fresca.
In questo mondo globalizzato succede di trascorrere un fine settimana in Lussemburgo a montare mobili Ikea in collaborazione con montatori kossovari.
Bellissima esperienza, peccato non aver conosciuto neppure un lussemburghese, ma solo italiani, spagnoli, bosniaci, francesi, tedeschi: il Lussemburgo è una realtà composita e molto internazionalizzata, complici anche le istituzioni europee e quelle bancarie.
Ma tornando a noi, l’amica che mi ospita acquista dei mobili Ikea appunto e io mi offro di aiutarla a montarli. Mai tirarsi indietro difronte alla possibilità di testare ancora una volta le istruzioni Ikea.
La situazione
La mia amica compra un divano letto e un armadio, circa 4 colli per ciascuno.
Purtroppo non sa montare mobili e comunque ha mal di schiena.
La mia amica ha in casa solo un cacciavite a taglio e un martello.
Per fortuna la mia amica ha molti amici 🙂
Ed è così che un bel pomeriggio di Ottobre io e Stefano (da qui denominati squadra A) ci ritroviamo ad aprire scatole e organizzare pezzi di un armadio. Seguendo pedissequamente le istruzioni di montaggio in due ore arriviamo al punto 18 di 56.
Interrotti da un impegno, riprendiamo il lavoro il pomeriggio successivo. Nel frattempo interviene una squadra di montatori kossovari semiprofessionisti (squadra B) che in due ore completa l’armadio e monta metà del divano letto.
Con qualche difficoltà riprende il lavoro la squadra A: la squadra B ha fatto di testa propria non seguendo affatto la sequenza illustrata nelle istruzioni. Dopo un attimo di sconforto la squadra A prende coraggio e procedendo a tentoni arriva in fondo. Risultato: mobili apparentemente perfettamente montati e un sacco di viti e componenti vari avanzati.
Un ragionamento sulle istruzioni di montaggio
Premetto che secondo me non esiste un unico modo di montare un mobile: il risultato deve essere unico ma, a parte qualche sequenza vincolante, molto spesso assumere una posizione piuttosto che un’altra o fare una cosa prima dell’altra è ininfluente.
Torna un ragionamento che avevo già fatto in passato, il cliente dovrebbe potersi identificare almeno in due tipologie: principiante assoluto e con esperienza.
Non si può pretendere che una persona con un minimo di competenza tecnica segua pazientemente sessanta figure per montare un oggetto relativamente semplice: si innervosisce (valuta la spiegazione una perdita di tempo) e va avanti di testa propria. Non sarebbe stato meglio avergli offerto un’istruzione sintetica con una panoramica sul montaggio con focalizzazione sui due o tre passaggi fondamentali?
Una sintesi delle operazioni fondamentali avrebbe fatto comodo anche a me, anche se non sono troppo esperta perché sono consapevole che se fraintendi un passaggio alla fine dovrai tornare indietro. Non tutti i passaggi sono uguali, alcuni sono fondamentali e su quelli sarebbe opportuno attirare l’attenzione.
IKEA fa benissimo a offrire ai propri clienti sequenze complete di montaggio perché in buona percentuale i suoi clienti sono assoluti principianti, ma ci sono altre tipologie di clienti e forse sarebbe opportuno tenerli in considerazione.
IKEA è solo un esempio, quello che voglio dire è che bisogna tarare la comunicazione sull’utente, sulla sua psicologia e le sue competenze. A volte ci si ostina ad essere troppo impositivi anche nel caso di istruzioni di montaggio dedicate a professionisti. Si diventa prolissi e si infastidisce il montatore. Meglio creare una quick guide.
Le istruzioni di montaggio sono un supporto e devono semplificare la vita dell’operatore offrendo contenuti rilevanti e suggerendo scorciatoie efficaci. Istruzioni e montatori dovrebbero fare gioco di squadra per raggiungere il risultato di un montaggio perfetto e rapido.
Qui alcuni post sulle istruzioni di montaggio nel settore legno-arredo
https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzioni-di-montaggio-nel-settore-legno-arredo/
Alesatoredivirgole
Posted at 16:39h, 30 OttobreCiao Barbara,
a questo punto, tenendo conto delle competenze differenti degli utenti che potrebbero acquistare e montare i loro prodotti, Ikea (ma non solo !!!) potrebbe inserire nella confezione due tipologie di istruzioni:
– una completa in ogni particolare/fase come quella che avete seguito voi;
– una quick guide;
– l’elenco e le dimensioni degli utensili (es. chiavi a brugola, a forchetta, ecc) necessari, però sulla parte esterna della confezione e non all’interno. In questo modo posso valutare se acquistare anche gli attrezzi necessari che, troppo spesso, mi accorgo di NON avere a disposizione quando apro la confezione.
Ma forse questo Ikea lo fa già … 🙂
Barbara Zen
Posted at 08:56h, 31 OttobreCiao! eh si, credo che la quick guide possa essere una buona soluzione
Alesatoredivirgole
Posted at 14:07h, 31 OttobrePerchè non farlo presente ad Ikea ???
Magari portando dati ricavati da una bella indagine in rete:
– hai acquistato prodotti Ikea da assemblare?
– Li hai assemblati seguendo le istruzioni allegate al prodotto?
– Sì? Come le hai trovate? Sepmlici, Chiare, Non Chiare, Troppo lunghe, NON le ho lette, ecc ….
– No ? Perchè? Tropo lunghe, ecc…
Ripensandoci, piuttosto che fare una quick-guide da aggiungere alle normali istruzioni, si potrebbero:
1 – fornire le istruzioni complete (es: dal punto 1 al punto 20) passo passo per utenti NON esperti;
2 – indicare, sul medesimo documento, solamente le fasi che dovranno seguire utenti un po’ più pratici (es: punto 1,2,6,18,20)