Istruzione, questa sconosciuta: le foto

Un modo diverso di realizzare un’istruzione è quello di fare un vero e proprio servizio fotografico.

In questo caso, ovviamente, serve avere a disposizione l’oggetto.

Questi sono i passi per realizzare il manuale istruzione fotografico:

  1. Realizzazione oggetto (prototipo realistico e definitivo)
  2. Briefing e analisi delle fasi da fotografare
  3. Bozze delle immagini base da verificare con il cliente
  4. Servizio fotografico
  5. Post-produzione (elaborazioni varie, dallo scontorno al fotomontaggio)

In giro potete trovare pochi manuali istruzione fotografici, di solito con foto amatoriali e stampati in b/n.

Neppure la diffusione delle macchine fotografiche digitali e degli smartphone ha favorito lo sviluppo di questo tipo di istruzione home-made. Sono infatti difficili e costose per una serie di ragioni che vediamo qui sotto:

  1. spesso non è possibile avere l’oggetto (o averlo definitivo)
  2. l’istruzione serve prima della produzione (ad esempio per mostrarla a possibili clienti)
  3. bisogna essere capaci di fotografare o, molto meglio, rivolgersi ad un fotografo (in questo caso bisogna serve la consulenza dello specialista in istruzioni per studiare sequenze e immagini da realizzare)
  4. le foto stampate in bianco e nero tendono a invecchiare il prodotto
  5. la stampa a colori è più costosa
  6. le foto hanno bisogno di essere grandi per risultare chiare
  7. se il prodotto cambia, bisogna rifare tutto o tentare più o meno complicati fotomontaggi
  8. la foto, come il render, si presta poco all’evidenziazione di particolari perché riproduce l’oggetto così com’è
  9. l’inserimento di elementi aggiuntivi (persone, strumenti, luoghi) prevede o fotomontaggio (e comunque il reperimento delle immagini necessarie) o la presenza fisica degli elementi durante lo scatto

A differenza del render, la necessità di interagire con l’oggetto reale porta alla realizzazione di immagini migliori (le operazioni vengono fatte, non simulate).

Conosco aziende che, nel tentativo di ridurre i costi, hanno tentato questa strada senza successo.

Difetti:

  • costo (a meno di realizzare scadenti immagini internamente!)
  • manuale istruzione “vecchio” (foto b/n) o costoso (foto colori)
  • costi e tempi di realizzazione alti (servizio fotografico+progettazione dell’istruzione)
  • scarsa chiarezza (non è la tecnica migliore per isolare dettagli e rendere l’idea di metodologie di uso/montaggio)
  • troppo realismo: rappresenta esattamente un oggetto quindi non è possibile raggruppare più modelli simili o utilizzare le stesse immagini in seguito ad una modifica estetica del prodotto (il cliente non capirebbe)
  • non vettoriale quindi il file generato è pesante
  • non c’è gestione delle modifiche
  • scarsa resa come istruzione (personalizzazioni complesse, pochi elementi esterni)

Riassumendo, se questa tecnica non si è diffusa è a causa dei costi reali e della sua scarsa elasticità, nonché della sua resa poco interessante.


Abbiamo sviluppato l’argomento in diversi modi, in questo post parliamo brevemente dei diversi scenari delle istruzioni d’uso

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-duso-questa-sconosciuta-gli-scenari/

In questo post parliamo di un attore fondamentale, il lettore

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-il-lettore/

Qui parliamo della cosa che conosciamo meglio, le immagini nelle istruzioni per l’uso

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-le-immagini/

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-i-disegni-tecnicorealistici/

Qui vediamo altre tecniche e tipologie di immagini

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-render/

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-i-fumetti/

Qui affrontiamo testi e scrittura tecnica

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-il-testo-neutro/

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-il-testo-commerciale/

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-testo-tecnico/

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-il-rapporto-con-le-traduzioni/

In questa serie di post parliamo di diversi strumenti e tecniche utilizzabili per le istruzioni d’uso

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-il-video/

Qui parliamo di istruzioni d’uso per i software

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-il-software/

Mentre qui affrontiamo il tema della modularità

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-la-modularita/

Qui parliamo di Realtà Aumentata nelle istruzioni per l’uso

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-augmented-reality/

Infine qui parliamo di costi delle istruzioni

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-duso-questa-sconosciuta-i-costi/

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