Istruzione, questa sconosciuta: il testo commerciale

Continuiamo il discorso sul testo.

A proposito dello stile,

ecco un esempio di testo commerciale (scritto da una persona dell’area marketing) e la sua riscrittura (un testo adattato a un tipo di utilizzatore, in questo caso una casalinga).

Il dispositivo rispecchia le caratteristiche che il cliente si aspetta perché fa facilmente scattare tutte le leve utili all’apertura. E’ in questo modo che il consumatore può raggiungere il massimo grado di soddisfazione. Il raggiungimeno degli oggetti interni al cassetto è permesso da un approccio innovativo che fa del prodotto un’esperienza.

Il cassetto portaposate si trova all’interno del cassettone.

Per aprire il cassettone: premere leggermente per ottenere una parziale apertura e poi aprirlo completamente facendolo scorrere. A questo punto è possibile accedere al cassetto portaposate: tirare per estrarre.

Per chiudere il cassettone: riportare il cassetto portaposate nella posizione iniziale, far scorrere il cassettone e premere leggermente per bloccarlo.

Come potete vedere, non è possibile utilizzare un testo commerciale in un libretto istruzioni. E’ in questa fase che l’innovazione va spiegata e l’esperienza agevolata.

Il cliente va formato all’utilizzo del prodotto e l’istruzione serve a istruirlo sulle possibilità d’uso.

Anche da questo esempio si può intuire quanto sia importante scegliere lo stile corretto per comunicare in modo diretto ed efficace.

Senza contare, mi ripeto, che più il testo “è fumoso” più è difficile ottenere una traduzione chiara.


Abbiamo sviluppato l’argomento in diversi modi, in questo post parliamo brevemente dei diversi scenari delle istruzioni d’uso

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-duso-questa-sconosciuta-gli-scenari/

In questo post parliamo di un attore fondamentale, il lettore

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-il-lettore/

Qui parliamo della cosa che conosciamo meglio, le immagini nelle istruzioni per l’uso

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-le-immagini/

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-i-disegni-tecnicorealistici/

Qui vediamo altre tecniche e tipologie di immagini

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-le-foto/

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-render/

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-i-fumetti/

Qui affrontiamo testi e scrittura tecnica

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-il-testo-neutro/

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-testo-tecnico/

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-il-rapporto-con-le-traduzioni/

In questa serie di post parliamo di diversi strumenti e tecniche utilizzabili per le istruzioni d’uso

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-il-video/

Qui parliamo di istruzioni d’uso per i software

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-il-software/

Mentre qui affrontiamo il tema della modularità

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-la-modularita/

Qui parliamo di Realtà Aumentata nelle istruzioni per l’uso

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-questa-sconosciuta-augmented-reality/

Infine qui parliamo di costi delle istruzioni

https://www.studiodz.it/comunicazione-tecnica/istruzione-duso-questa-sconosciuta-i-costi/

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